Il Segno del Comando è un film di Daniele D'Anza del 1971
Con Ugo Pagliai, Carla Gravina, Silvia Monelli, Rossella Falk, Carlo Hintermann.
Prodotto in Italia. Durata 360 min.
Nel 1971 mezza Italia segue in tv uno sceneggiato (oggi il termine è stato sostituito con il terribile "fiction") dal titolo "Il Segno Del Comando", trasmesso dalla RAI la domenica sera. Cinque puntate, a cavallo tra Maggio e Giugno, che tengono letteralmente incollati milioni di italiani davanti al televisore. D'accordo, la scelta tra i programmi del palinsesto non era quella odierna, ma gli italiani si appassionarono alle vicende del professor Edward Forster e di Lucia.Con Ugo Pagliai, Carla Gravina, Silvia Monelli, Rossella Falk, Carlo Hintermann.
Prodotto in Italia. Durata 360 min.
Lo sceneggiato è ambientato proprio nel 1971 e vede appunto come protagonista il giovane professor Edward Lancelot Forster (interpretato dal grande Ugo Pagliai), docente della prestigiosa Università di Cambridge, chiamato a Roma da un funzionario dell'ambasciata britannica, George Powell (Massimo Girotti, tra l'altro recentemente scomparso) per tenere una conferenza sullo scrittore Byron ed in particolare sul suo soggiorno romano del 1817.
Forster, stimato studioso del grande poeta inglese, in realtà non avrebbe accettato mai di partecipare alla conferenza, ma un qualcosa lo ha spronato ad accettare l'invito: una lettera ricevuta da un tale Marco Tagliaferri, un pittore, che confuta un suo articolo comparso in una rivista di letteratura.
Forster infatti sostiene che Lord Byron nel descrivere nel suo diario romano una piccola piazza abbia attinto a piene mani dalla fantasia, ovvero che la piazza non esista nella realtà e sia semplicemente un parto di fantasia, ma Tagliaferri gli comunica non solo che la piazza esiste, ma gli invia insieme alla lettera una foto della stessa. Quale occasione più ghiotta per uno studioso di fare una scoperta così importante?
”Il segno del comando” ebbe un successo straordinario, soprattutto grazie a bravissimi attori (su tutti un bravissimo Ugo Pagliai) e ad una sceneggiatura perfetta e da brivido.
E' stato definito da molti il più bel giallo mai trasmesso dalla tv.
Su tutte, il mistero contenuto nel diario romano di Lord Byron. E come cornice una Roma gotica, piena di misteri notturni, che sembrano svanire alle prime luci dell'alba, per poi ripresentarsi puntuali. Mentre il tempo scorre veloce, avvicinandosi sempre di più al "giorno X", l'ora della verità.
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